L’Unità Gravi Cerebrolesioni accoglie pazienti provenienti dalle Unità operative di Neurologia, Stroke Unit, Neurochirurgia oppure per trasferimento interno dall’Unitá di Risveglio come naturale proseguimento dell’iter terapeutico intrapreso (Continuum Terapeutico).
La causa del danno neurologico può essere un ictus cerebrale ischemico o emorragico, un politrauma con trauma cranico severo, un arresto cardio-circolatorio o conseguenza di un intervento neurochirurgico. In questa Unità possono essere ricoverati anche pazienti affetti da lesione del midollo spinale (mielolesione) di origine traumatica, tumorale o post-chirurgica.
L’approccio riabilitativo è di tipo intensivo interdisciplinare e prevede un lavoro congiunto di diverse figure professionali: il medico, il fisioterapista, l’infermiere e, laddove clinicamente indicato, il logopedista, il neuropsicologo, il terapista occupazionale e l’assistente sociale. L’iter riabilitativo è finalizzato al raggiungimento del massimo recupero possibile delle funzioni motorie e cognitive, quindi dell’autonomia del paziente, attraverso un programma riabilitativo individuale (P.R.I.) che tiene conto della gravità della lesione e che viene aggiornato dall’équipe in funzione dell’evoluzione del paziente.
L’Unità Gravi Cerebrolesioni (UGC) è composta da 20 posti letto in convenzione con il Sistema Sanitario Regionale.