Pubblicato sulla rivista internazionale Biomed Research International un nuovo lavoro scientifico dell’équipe dell’Unità di Gravi Cerebrolesioni.
Il team multidisciplinare dell’Istituto S. Anna di Crotone non si limita al recupero clinico del paziente, ma è da sempre interessato ad intervenire anche sulla famiglia, con il suo vissuto rispetto all’evento traumatico. In questo nuovo studio, condotto dalla psicologa clinica dr.ssa Stefania Laratta, in collaborazione con la dr.ssa Lucia Lucca, medico primario e con il direttore scientifico Paolo Tonin, ci si è focalizzati su quanto gli esiti di un trauma cranico o di un ictus incidano sulla relazione di coppia soprattutto quando il paziente rientra a casa al termine della riabilitazione presso la struttura.
Quello che la dr.ssa Laratta ha scoperto è che il carico psicologico del coniuge che diventa caregiver per il paziente, è fortemente influenzato, oltre che dallo stato clinico, anche dal ciclo di vita della famiglia. In particolare, le coppie che si trovano nelle fasi iniziali del rapporto o che hanno figli piccoli, sono quelle che sentono meno il carico di una persona che necessita di continua assistenza. Mentre le coppie che soffrono di più sono quelle in cui i figli, ormai adulti e che quindi non fanno più parte del nucleo familiare, non riescono ad offrire un aiuto diretto. Questo studio mette in evidenza l’importanza del sostegno psicologico per le famiglie di pazienti colpiti da malattie neurologiche attività in cui il personale dell’Istituto S. Anna è da sempre in prima linea nell’assistere, con un approccio olistico, i propri pazienti.