L’Istituto S.Anna è una casa di cura privata accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, che dà una valida risposta ad alcune delle più complesse patologie in ambito riabilitativo.
Nella struttura vi è un’area di alta specialità con i reparti di Unità di Risveglio e Gravi Cerebrolesioni ed un’area di riabilitazione intensiva con i reparti dedicati a pazienti con esiti di malattie neurologiche ed ortopediche.
L’istituto S. Anna è una struttura di riferimento regionale per le gravi cerebrolesioni e accogliendo pazienti da molte regioni italiane contribuisce a contrastare il fenomeno dell’emigrazione sanitaria.
Il punto di forza dell’Istituto S.Anna è un modello organizzativo, basato sul continuum terapeutico, per la presa in carico dei pazienti dai reparti per acuti assistendoli nelle varie fasi riabilitative fino al domicilio.
I pazienti vengono ricoverati per trasferimento dai reparti ospedalieri per acuti.
L’approccio è di tipo multidisciplinare e multiprofessionale e ha l’obiettivo di tendere al recupero della massima autonomia possibile nelle attività di vita quotidiana, attraverso una riabilitazione intensiva con l’utilizzo delle più innovative tecniche riabilitative e l’ausilio di apparecchiature robomeccatroniche di ultima generazione.
Per i pazienti che oltre ai deficit motori presentino disturbi neurocognitivi conseguenti a gravi cerebrolesioni, quali ad esempio disturbi dell’attenzione, della memoria, delle capacità logiche, del linguaggio e del comportamento relazionale è presente nella struttura un’area Neuropsicologica.
La mission
La riabilitazione è un insieme di interventi multidisciplinari finalizzati al recupero parziale o totale delle capacità funzionali compromesse dall’evento morboso (trauma cranico, ictus, etc.).
La nostra mission è aiutare la persona con inabilità acquisite a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, emozionale e sociale in relazione alle proprie nuove possibilità.
L’equipe medica e paramedica, nei casi di grave disabilità, affianca e coinvolge la famiglia al fine di facilitare il rientro del proprio caro nell’ambiente familiare e sociale.
I principi fondamentali
I principi fondamentali che ispirano i nostri servizi di diagnosi e cura sono i seguenti:
Eguaglianza: tutti i cittadini che necessitano di prestazioni sanitarie hanno gli stessi diritti e per tutti è assicurata la medesima erogazione di servizi sanitari e di supporto, con l’assoluto divieto di ogni ingiustificata discriminazione.
Imparzialità: gli operatori sanitari hanno l’obbligo di ispirare i propri comportamenti a criteri di professionalità, obiettività, giustizia ed imparzialità.
Continuità: l’erogazione del servizio deve essere continua, regolare e senza interruzioni. La continuità delle prestazioni sanitarie è assicurata: dalle risorse umane messe a disposizione e dall’organizzazione dei turni di lavoro; dal servizio di manutenzione costituito da equipe prontamente reperibili.
Diritto di scelta: è riconosciuto ed assicurato il diritto del cittadino di poter operare per la propria salute, le scelte che la vigente normativa gli consente di effettuare; tale diritto è preventivamente esercitato dal ricoverando all’atto dell’accettazione medica ed amministrativa.
Partecipazione; la partecipazione ed il coinvolgimento del paziente e dei suoi familiari costituisce la base di tutte le nostre attività riabilitative; essi (pazienti e/o familiari) sono inoltre invitati a compilare opportune schede di valutazione dei vari servizi sanitari e generali forniti dalla Casa di Cura.
Efficacia ed efficienza: tale risultato si raggiunge attraverso una gestione sistemica di tutti i processi ed attività aziendali, assumendo la “qualità” come elemento di etica imprenditoriale e di strategia aziendale.
Rispetto della privacy: è pienamente operante la normativa del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, che tutela la riservatezza dell’utente per i più significativi aspetti del trattamento e delle informazioni che lo riguardano.
Diritto alla sicurezza fisica: nell’istituto è data rigorosa applicazione alle leggi in materia di sicurezza, della quale si riconosce il valore prioritario e pregiudiziale per un favorevole svolgimento delle pratiche assistenziali.
Rispetto del paziente: nei rapporti con il paziente viene riconosciuta l’inscindibile unitarietà della persona nei suoi aspetti fisici, psicologici, sociali e spirituali, ai quali viene attribuita pari attenzione e dignità.